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“ J. F. Kennedy “
Monselice (PD)

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Carlo CASSOLA,

La ragazza di Bube,

Frassinelli, 2006

    
Mara, 15 anni, è una bella fanciulla piena di slanci, sognatrice, istintiva, testarda e fiduciosa delle proprie qualità e della sua bellezza.
Bube, 20 anni, è un giovane molto timido, serio; con un'infanzia difficile alle spalle. Partigiano, è stato amico e compagno del fratello di Mara, Sante, ucciso dai tedeschi durante la resistenza. Nelle numerose lotte il giovane ha trovato un'immagine da spirito ribelle che lo soddisfa molto. Quando i due si conoscono, nasce inevitabilmente una simpatia e nel giro di poco tempo i due giovani si ritrovano ad essere fidanzati. La loro relazione viene però segnata da un grave reato e dal­la comparsa di un nuovo personaggio, Stefano. Il romanzo può essere definito come il ritratto dell'Italia che vede al suo interno un conflitto fra il privato e il sociale: agli uomini la politica e il sociale, alle donne i sentimenti, gli affetti, le emozioni. Le vicende dei personaggi sono raccontate nel fascino e nella bellezza del paesaggio toscano che, nonostante venga descritto  sommariamente, rappresenta un elemento incisivo che accoglie un mix di stati d'animo: dolore, sofferenza, infelicità, delusione ma anche piccole gioie, speranze e tanto coraggio. Tutte sensazioni che appartengono alla gente umile. Nel suo romanzo, Cassola ha creato, attraverso l'utilizzo di un linguaggio pulito, sobrio, elegante, semplice e quotidiano, uno dei personaggi femminili più belli della nostra narrativa, mettendone in risalto la dimensione individuale e psicologica. È questo, infatti, il nucleo della storia: la trasformazione e lo sviluppo di Mara. Se, nei primi capitoli Mara, da tipica quindicenne, si concentra sul­l'abbigliamento e sui ragazzi, negli ultimi capitoli è diventata una persona matura, una vera e pro­pria donna, che decide in base alle sue responsabilità. E il cammino del dolore ad aprire i suoi orizzonti e a cambiarne, in meglio, la personalità. Un romanzo semplice ma incisivo, che invita a riflettere su una vasta gamma di sentimenti e di emozioni che possono nascere come conseguenza di episodi spiacevoli, come la guerra, ma che ci fanno soprattutto capire quanto il dolore ci può cambiare e quanto possiamo imparare da esso.

                                                                                                Valentina Rizzo

 

 

ISIS J.F.Kennedy Monselice                                                                                                                                                             © raccisa 2006